Film statunitense del 1949, diretto da C. Reed.
Interpreti principali: J. Cotton, A. Valli, O. Welles. Holly Martins (Cotton)
è uno scrittore americano chiamato nella Vienna del secondo dopoguerra
dall'amante (Valli) del suo amico Harry Lime (Welles), misteriosamente scomparso
e dato per morto. Martins riuscirà a scoprire che in realtà l'uomo
non è deceduto, ma che traffica in penicillina adulterata. Spietato e
perverso, Lime, dopo un inseguimento nelle fogne della città e al Luna
Park, finirà ucciso. Tratto da un soggetto dello scrittore inglese G.
Greene, al quale è affidata anche la sceneggiatura, il film è un
poliziesco di classe sullo sfondo della allora appena nata "guerra
fredda". Ambientata in una Vienna che le riprese deformano rendendola
angosciante e vagamente terrorizzante, la vicenda trae la sua ragion d'essere
nel personaggio di Lime che la maestria interpretativa di Welles ha saputo
rendere immortale. L'attore e regista americano, sebbene inizialmente contrario
alla propria partecipazione al film, si appassionò notevolmente alla
vicenda tanto da voler modificare in senso personale alcune scene del film che
lo riguardavano e da volere inserire battute originariamente inesistenti, quali
quella famosa del confronto tra gli Italiani del Rinascimento, sanguinari ma
padri di Michelangelo e Leonardo, e gli Svizzeri, pacifici per molti secoli ma
apportatori all'umanità solo dell'invenzione dell'orologio a cucù.
Il film vinse la Palma d'Oro al festival di Cannes e l'Oscar per la migliore
fotografia. Celeberrima, infine, la colonna sonora, scritta e suonata alla cetra
da Anton Karas.